CIBO E GIRAMENTO DI PALLE!

Sei arrabbiato, felice, emozionato, irritato o ansioso? Attento alle tue emozioni possono farti ingrassare davvero tanto.

Qui sotto ti copio subito alcuni messaggi che ricevo dai clienti soddisfatti
CHE SEGUONO IL MIO PROGRAMMA:

''Ho iniziato forse troppo tardi, ma a 40 anni ho ripreso in mano la mia vita.' L'emozione che provo ora tutte le volte che mi guardo allo specchio è indescrivibile. Cosa dire Coach in 6 mesi ho perso 27 kg sono contentssimo''

Francesco Bosetti

Operaio specializzato

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Ognuno di noi vive il suo stato emotivo tramite lo stomaco e questo avviene tra la correlazione con il cibo e le emozioni.

Da sempre, l’essere umano ha cercato conforto nel cibo durante momenti di stress, tristezza o gioia e questo è semplice capirlo: ''un NO ricevuto da una ragazza è determinante, mentre il frigorifero non dice mai di NO.

Ma come possiamo gestire le nostre emozioni senza ricorrere al cibo come valvola di sfogo? Con questo articolo ti voglio spiegare 5 strategie

per affrontare le emozioni in modo sano e consapevole.

La connessione tra cibo ed emozioni è profonda.

Il cibo non solo nutre, ma offre anche conforto e piacere. Tuttavia, in molte occasioni ci rifugiamo nel cibo per gestire emozioni negative come lo stress, l'ansia o la tristezza.

Questo comportamento può comportare problemi di salute e un rapporto distorto con il cibo.

Il cibo diventa un rifugio dalla realtà, un modo per staccare un attimo dalla quotidianità.

Tuttavia, è fondamentale riconoscere questo legame e cercare alternative più salutari per gestire le emozioni.

La mente mente, ma il corpo la paga

Quante volte hai avuto sensi di colpa per quello che hai mangiato? Magari stai già seguendo un programma di dimagrimento e alcuni stati emotivi ti lanciano in direzione Frigorifero.

Ascoltare il nostro corpo ormai è diventato difficilissimo e la nostra mente mentre mangiamo è sopita da mille sapori.

Prestare attenzione alle sensazioni fisiche e emotive che proviamo durante il pasto è un rituale ormai perso eppure può notevolmente migliorare la nostra vita.

Questo approccio ci aiuta a riconoscere la differenza tra fame fisica ed emozionale, permettendoci di rispondere in modo appropriato.

Mangiare consapevolmente significa anche apprezzare ogni boccone, godendo dei sapori e della composizione del cibo.

Hai presente la pubblicità del Ferrero Rocher? Dove la signora in macchina diceva che aveva vogli di un languorino e che non era proprio fame? Ecco la sostanziale differenza tra questi processi determina la perdita o l'aumento di peso.

Sono incaXXXXo quindi mangio...

Il fenomeno del mangiare per compensare emozioni negative è diffuso e coinvolge il ricorso a cibi confortanti per affrontare momenti di tristezza.

Tuttavia, questa pratica può generare un circolo vizioso, in cui il cibo viene utilizzato per cercare conforto, seguito da sensi di colpa e vergogna.

È essenziale individuare quando si ricorre al cibo come meccanismo di compensazione e adottare strategie alternative per affrontare le emozioni, come la meditazione, l'esercizio fisico e il confronto con una persona di fiducia.

Uno degli esercizi di consapevolezza che solitamente raccomando è questo:

Tutte le volte che apri o chiudi un qualsiasi oggetto, fatti un sorriso.

Questo ti crea un meccanismo consapevole e quando avrai gli attacchi di fame e aprirai la dispensa, ti verrà in automatico sorridere e tornare lucido per pochi secondi, abbastanza per bloccare le tue azioni e non sgarrare.

Il cibo influenza la mente e lo stomaco.

Noi abbiamo due cervelli, il primo è il cervello stesso e il secondo è lo stomaco. Lo stomaco è il secondo organo più innervato dell'apparato digerente e invia miliardi di impulsi ogni secondo.

I cibi che consumi possono avere un impatto significativo sulle tue emozioni, influenzando il tuo umore e la tua vitalità. 

Zuccheri e grassi provocano il rilascio di ormoni che influenzano nel breve periodo il senso di benessere, ma a lungo termine causano dipendenza da essi.

Ciò genera sbalzi d'umore e sensazioni negative. Bilanciare la tua dieta con alimenti che supportano il tuo benessere emotivo può ristabilire l'equilibrio e il benessere. Frutta, verdura, cereali integrali e carni magre sono tra le scelte migliori.

Scegliere con cura ciò che si mangia e nutrire il proprio corpo e mente aiuta a mantenere un equilibrio emotivo positivo.

L'approccio dell'Equilibrio Metabolico

L’approccio dell'equilibrio metabolico è un approccio a 360° al dimagrimento che considera non solo gli aspetti fisici dell’alimentazione, ma anche quelli emotivi e di allenamento.

Questo approccio riconosce che il cibo non è solo carburante per il corpo, ma anche nutrimento per lo spirito.

L'allenamento genera un senso di benessere e sicurezza superiori a quelli che puoi provare normalmente.

Di fatto, un programma finalizzato al dimagrimento si compone di 5 aspetti fondamentali che sono:

1. Nutrizione

2. Allenamento

3. Riposo

4. Mentalità

5. Emozioni.

5 Strategie di gestione delle emozioni by Coach Titanium

La gestione consapevole delle emozioni è fondamentale per il benessere psicologico. Per adottare un approccio efficace, si consigliano cinque strategie chiave:

1. Respirazione profonda: Pratica dell'inspirazione per 3 secondi, trattenimento dell'aria per 3 secondi, espirazione per 3 secondi, e pausa con i polmoni vuoti per 3 secondi. Questa tecnica è efficace nel calmare lo stress, l'ansia e il nervosismo.

2. Meditazione: Non solo la pratica tradizionale, ma anche il semplice ascolto silenzioso del respiro e l'osservazione consapevole dei pensieri. La meditazione aiuta a rallentare i pensieri e a identificare le fonti di emozioni negative.

3. Allenamento fisico: L'attività fisica con i pesi è fondamentale nel gestire emozioni come rabbia, stress e gioia. Queste energie emotive richiedono uno scarico appropriato, anche nel caso della gioia.

4. Yoga: Attraverso movimenti statici e dinamici, lo yoga favorisce il rilascio delle energie emotive bloccate.

5. Alimentazione equilibrata: Il cibo giusto può avere un impatto significativo sulla regolazione degli ormoni associati al benessere e alla dipendenza.

Inoltre, si consiglia di parlare apertamente delle proprie emozioni con amici fidati e professionisti del settore per ottenere prospettive diverse e individuare soluzioni alternative.

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Specialista del dimagrimento

Caro lettore,
mi presento, forse mi conosci o hai già sentito parlare di me attraverso il mio nome d’arte: “COACH TITANIUM”; classe 1990.

Vengo da una normale famiglia per nulla sportiva, ho iniziato all'età di 12 anni ad avvicinarmi al mondo delle palestre perchè pesavo 107 kg ed ero un bambino obeso.

Ad oggi ho perso 52 kg di grasso e ho trasformato la mia passione in lavoro diventando un Coach specializzato nel dimagrimento.